Spegnere l’umanità
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Ti ho amato. Amavo anche Damon. L’umanità è la più grande debolezza di un vampiro, non importa quanto sia facile spegnerla, cerca di ritornare. A volte glielo permetto
Katherine Pierce (Ep.9 st.3)
The Vampire Diaries affronta ripetutamente il tema “dell’umanità”, intesa come capacità di provare sentimenti, positivi o negativi. La felicità, la rabbia, l’amore, il dolore sono tutti sentimenti che ci rendono quello che siamo: esseri umani.
Più volte nella serie i vampiri protagonisti decidono di “spegnere” la loro umanità: pigiano un bottone e puf… i sentimenti spariscono.
A volte lo fanno semplicemente per soffrire di meno, come Elena quando perde suo fratello o Caroline quando si rende conto di amare Stefan… Così facendo non soffrono più, riescono a vivere più liberamente, ma diventano persone diverse…
Quante volte nella vita di fronte ad un sentimento di dolore il mondo ci ha invitato a concentrarci su altro e ad accantonare il dispiacere. O di fronte ad un amore finito ci è stato detto che semplicemente che non dobbiamo più pensarci, che c’è di peggio nella vita, non dobbiamo soffrirne. Come se potessimo avere un interruttore per spegnere tutto.
Anche di fronte ai sentimenti positivi si possono trovare dei preconcetti: quando si è entusiasti per qualcosa vi è sempre il timore (da parte di altri o autoimposto) che in realtà ci si stia spingendo troppo oltre, che bisogna tenere la testa sulle spalle, ragionare e non lasciarsi trasportare troppo.
Viviamo in un mondo in cui la ragione sembra vincere su tutto, il cervello deve avere sempre la meglio, perchè è logico che sia così.
Le preoccupazioni, la rabbia, l’ansia sono tutte emozioni da tenere a bada.
Ma senza umanità cosa rimane di noi? Perdere le proprie emozioni è come perdere se stessi, si diventa un corpo vuoto, senza anima.
Essere sensibili ed emotivi può sembrare una debolezza, ma in realtà è quanto ci rende forti. Ogni sentimento ha un suo scopo, la paura ci permette di evitare passi falsi, l’ansia ci protegge e ci spinge ad agire quando necessario, la rabbia ci porta a difenderci quando qualcuno ci fa un torto.
Non si può non provare niente, è possibile diventare apatici, ma non sarebbe vera vita.
La vita è arrabbiarsi, soffrire o essere delusi, ma anche ridere, scherzare e innamorarsi ed essere gli eroi che tutti i giorni si alzano e affrontano la quotidianità.