Dalla Paura al Potere: Affrontare la Tendenza a Nascondere i Bisogni
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Quante volte abbiamo messo da parte i nostri bisogni e le nostre necessità per paura di disturbare?
Magari eravamo stanche e volevamo andare a dormire ma ci sembrava maleducato tornare a casa prima degli altri, oppure non stavamo bene e avremmo avuto bisogno di riposo, ma non abbiamo avuto il coraggio di chiedere una mano.
Non riuscire a far presenti i propri bisogni è un problema abbastanza comune, di solito nasce da un’infanzia in cui ci è stato insegnato a creare meno problemi possibili, dalla paura del giudizio degli altri o dal volersi mostrare sempre invincibili.
A volte semplicemente non riusciamo a riconoscere subito i nostri bisogni perché non siamo abituate ad ascoltarci, e quindi inevitabilmente non li soddisfiamo.
Pensate ad esempio a una donna cresciuta in una famiglia in cui era previsto che i bambini fossero sempre obbedienti e non disturbassero i genitori con i loro bisogni. Magari i genitori erano molto rigidi e non tolleravano l’insubordinazione. Di conseguenza, questa bambina ha imparato sin da piccola a non esprimere i suoi desideri o bisogni per paura di essere sgridata. Questa educazione ha creato una tendenza a nascondere i bisogni e a cercare di essere sempre “perfetta” agli occhi degli altri, anche se questo significava mettere da parte le sue necessità personali.
A cosa ci porta tutto ciò?
Negare i nostri bisogni inevitabilmente ci porta ad avere problemi, dalla semplice stanchezza a problemi psicologici o fisici. Può influenzare il benessere personale e la salute mentale. Senza contare che può logorare i rapporti, perché potremmo iniziare a provare rancore nei confronti dell’altra persona o l’altra persona potrebbe approfittarsene.
Dovrebbe capirlo da solo?
Alzi la mano chi non l’ha mai pensato… Io sono la prima a pensarlo… La verità, però, è che non tutti hanno la sensibilità, l’empatia o anche solo la voglia di comprendere gli altri. E anche se lo comprendono, non è detto che gli importi. Siamo noi, quindi, che dobbiamo imparare a far presente i nostri bisogni e a porre dei limiti a noi stessi e agli altri. Dobbiamo sempre ricordare che non abbiamo il controllo sugli altri, ma solo su noi stessi. Quindi non potremo mai avere la certezza che qualcuno possa comprenderci o comportarsi come secondo noi sarebbe più indicato, ma possiamo far presente le nostre problematiche e proporre soluzioni o semplicemente provare a rifiutarsi di fare determinate cose. Ricordiamo sempre: non possiamo controllare gli altri, ma possiamo controllare come comunichiamo e come rispondiamo alle situazioni. Parlare di quello che si sente senza il timore del giudizio, perché solo noi sappiamo cosa stiamo provando e qualsiasi opinione degli altri non sarà mai realistica ma solo una supposizione.
Facile a dirsi ma…
Sicuramente se siete come me starete pensando “facile a dirsi ma un po’ meno a farsi”. Avete ragione, se si è abituati a mettere da parte le proprie esigenze è difficile cambiare prospettiva. Spesso non si riesce neanche a identificare esattamente quali siano le proprie esigenze. Ma con il tempo, continuando a provare ad assumere un atteggiamento assertivo, si riuscirà a ottenere sempre di più. Si tratta di piccoli passi, ma che pian piano rivoluzioneranno il modo di fare le cose.
Pensiero assertivo
Ho parlato un po’ dell’assertività in questo post, è un tema molto vasto. Io ci sto lavorando da tempo e ancora sono lontana dal considerarmi assertiva, ma ho fatto notevoli miglioramenti. Riassumendo, l’assertività è un comportamento comunicativo che implica l’espressione diretta e rispettosa delle proprie opinioni, desideri, bisogni e sentimenti, senza violare i diritti degli altri. È una sorta di equilibrio tra aggressività e passività.
Suggerimenti
Ecco qui un paio di esercizi che potete sperimentare per migliorare la vostra capacità di esprimere i bisogni in modo sano e rispettoso:
1 – Tenere un diario dei bisogni e delle emozioni: Dedicate un po’ di tempo ogni giorno a scrivere in un diario i vostri bisogni e le emozioni che state sperimentando. Annotate cosa desiderate, cosa vi fa sentire bene o male e le situazioni che suscitano queste emozioni. Questo esercizio vi aiuterà a diventare più consapevoli dei vostri bisogni e delle vostre emozioni, il che è il primo passo per comunicarli agli altri in modo più chiaro e aperto.
2 – Esercitarsi con un amico: Immaginate una situazione in cui desiderate comunicare un bisogno personale. L’amico potrà farvi da interlocutore, fare domande o rispondere in modo da simulare una situazione reale. Questo esercizio vi aiuterà a fare pratica sulla comunicazione, ponendo l’accento sul messaggio e a guadagnare fiducia nel comunicare i vostri bisogni senza timore del giudizio.