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Empatia resiliente: come dire ‘No’ e proteggere il tuo benessere emotivo

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Empatia resiliente: come dire ‘No’ e proteggere il tuo benessere emotivo

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Oggi voglio parlarvi di una sfida che molti di noi si sono trovati ad affrontare: come mantenere un cuore empatico e gentile verso gli altri senza perdere di vista la nostra salute mentale e il nostro benessere? È un equilibrio complicato, ma credo che con un pizzico di consapevolezza e una spruzzata di autocompassione, possiamo trovare il giusto mix.

Mettiamoci nei panni degli altri senza perderci di vista

L’empatia è una dote meravigliosa, ci permette di comprendere i sentimenti degli altri, di condividere le loro gioie e affrontare insieme le sfide. Ma attenzione, non dobbiamo dimenticare di indossare anche i nostri stessi panni. Per essere autenticamente empatici, dobbiamo comprendere i nostri limiti e rispettarli.

Di recente mi sono trovata nella situazione in cui, capendo le difficoltà di due persone, ho sacrificato il mio tempo per fare delle attività che non erano di mia competenza. Questo ha causato problemi nella mia vita privata e negli equilibri della mia famiglia. Da un lato, mi rendevo conto del disagio dell’altra persona, ma dall’altra mi sono resa conto che anch’io ero a disagio, ma stavo dando minor valore al mio disagio rispetto al suo.

Essere empatici non significa ignorare le proprie emozioni. Ascoltare gli altri è fondamentale, ma altrettanto importante è ascoltare la voce interna che risuona dentro di noi. La nostra emotività merita la stessa attenzione e rispetto di quella degli altri.

Impariamo a Dire “No” Senza Sensi di Colpa

Essere empatici non significa dire “sì” a tutto. Dobbiamo imparare l’arte di dire “no” quando è necessario. Non è egoismo; è autopreservazione. Nel contesto di assertività, affermare i nostri confini è un gesto di chiarezza e gentilezza verso noi stessi. Riconoscere che il nostro tempo ed energia sono risorse preziose ci aiuta a gestire le emozioni, proteggendo così la nostra salute mentale.

E se ci giudicano egoisti?

Quando ci troviamo sotto il giudizio degli altri, ricordiamoci di praticare l’autocompassione. Siamo tutti umani, con pregi e difetti. Accettiamoci per quello che siamo, con il cuore leggero. La gentilezza verso noi stessi ci rende più forti nell’affrontare il mondo.

La Mindfulness Come Guida

Lo so… sembro un disco rotto, ma la mindfulness è un’arma potentissima per me! La mindfulness ci insegna a osservare i nostri pensieri, sentimenti e sensazioni senza giudicarli. Invece di reagire automaticamente o criticarci, impariamo a essere consapevoli di ciò che sta accadendo dentro di noi. Questa consapevolezza e rispetto per i nostri pensieri ci aiuta a non farci travolgere dalle emozioni esterne. Ne ho già parlato nel mio post sul rimuginare e a breve scriverò un post apposito.

Conclusione

Essere empatici richiede coraggio, ma ancor più coraggioso è il rispetto dei nostri limiti. Dire “no” diventa un atto di amore verso noi stessi, una salvaguardia emotiva necessaria per affrontare il mondo.

Infine, concludo con un invito: siate gentili verso voi stessi. Essere empatici è un dono, ma coltivare la gentilezza anche per sé stessi è la chiave per mantenere viva quella luce che possiamo condividere con il mondo.

Lyla

Una donna milanese che si divide tra lavoro, vita sociale e hobby preferiti: telefilm, libri e giochi. In questo blog scrivo dei miei hobby e del filo conduttore che li lega tra loro: il mondo fantasy. Perché proprio il fantasy? Perché attraverso il mondo fantastico, con creature sovrannaturali e umani-eroi, è più facile raccontare il mondo reale liberi dai filtri imposti dalla società e ricordarsi che nella vita dobbiamo lottare sempre, senza arrenderci mai...

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